Atmosfera gotica, luci grigio azzurre.
Tre streghe, immobili sul palcoscenico, accolgono il pubblico nel loro antro senza tempo.
A poco a poco il risveglio alle loro azioni consuete: sortilegi, formule, piccole magie.
Ma una cosa le accomuna, le loro azioni sono rivolte alla luna. E' la luna il loro
astro immacolato, la dea a cui rivolgono la loro invocazione
luna d'agosto bella
prestami il cavallo e la tua sella,
ora che me l'hai prestato
mandami nel mondo col cuore avvampato
Ed eccole le nostre streghe, catapultate nel mondo in abiti "civili" a vivere senza risparmiarsi le eterne passioni femminili.
Le passioni amorose innanzi tutto.
Evelina รจ la prima. Creatura candida, pura, eterna donna bambina che viene abbandonata dal suo Johnny per un'altra.
Ecco l'altra, sua intima amica, femmina totale, appassionata, calda, vittima del suo fuoco travolgente, che le fa tradire l'amica e la spinge, folle d'amore, ad uccidere l'uomo.
Poi l'epilogo: le due donne si affrontano in una confessione delirante, si rappacificano.
Ma sono pronte a ricominciare: ora litigano per Pablo, l'uomo della nuova contesa. Infine la terza donna, sempre sola, debole, in cerca disperata di qualcuno che balli con lei ...
ma chi la vuole, chi la cerca?
Fino a che una lotta vittoriosa ingaggiata con i suoi demoni notturni, spiritelli dispettosi e irridenti, opera in lei una trasformazione totale. Lei combatte e risorge donna forte, sicura, circondata di cavalieri per ballare.
Anche le notti delle altre due sono abitate da spiritelli, demonietti scostumati, cattivelli e un po' infantili.
Le tre donne hanno vissuto in pieno le loro passioni.
Le ritroviamo in abiti da strega a porgere alla luna il loro estremo omaggio, il ringraziamento per averle fatte incarnare, loro, spiriti eterni, negli archetipi femminili immutabili, per avergli fatto abitare passioni di carne e sangue, per avergli fatto vivere
le speranze,
il sogno necessario,
la gioia luminosa dell'inganno