Certamente c'era a priori la conoscenza profonda delle mie interpreti. Avevo già lavorato con Laura e Sara, e gli archetipi femminili di cui lo spettacolo incarna le gesta ricalcano sicuramente le loro energie fondamentali. Ma la scrittura è stata precedente al lavoro in sala. Ho cercato la musica prima, ed è come se cercassi il testo. E quando l'ho trovata, il testo è emerso, da quel ritmo fondamentale che precede il senso.
La tessitura di "Madame Butterfly scruta il mare" è affidata a quattro storie "d'amour fou" legate dallo sguardo di un narratore onnisciente che cuce, intreccia, commenta, fornisce di piccole illuminazioni il dipanarsi delle storie. Formula narrativa in cui si mescolano la pura ispirazione del racconto, con una più lucida analisi della fenomenologia del sentimento amoroso. Grandi strutture di scena, progettate dagli architetti Paolo Zilli e Floriana Taddei, e realizzate da Bruno Melappioni, disegnano lo spazio attraversato dai personaggi.